“Solo ciò che è razionale è reale” (Hegel)
Brevi appunti sulla Brexit.
E’ l’inizio della dissoluzione della Gran Bretagna: a breve Scozia ed
Irlanda del Nord diverranno indipendenti e la sola Inghilterra (pur non
piccola parte di un’isola ormai divisa) diverrà una realtà secondaria;
80 anni fa la Gran Bretagna era l’Impero che dominava il mondo: sia
d’esempio e monito sulla rapida caducità della forza politica ed
economica.
Perdita di valore delle
attività in sterline (valuta e beni immobili), che potrebbe
rovinosamente calare in caso di abbandono di Londra da parte della “City
degli affari”.
Che futuro per l’Inghilterra?
Se gli inglesi avranno
voglia di lavorare, il paese potrebbe diventare una fabbrica a basso
costo (sia per livello dei salari sia per la debole valuta) per
l’esportazione. Ma dubitiamo sulla voglia di lavorare. Per il resto,
perdita di potere d’acquisto, tassi alti, tassazione in crescita per le
persone fisiche, inflazione (come negli anni Settanta, prima che
arrivasse una Lady, ma di ferro). Ammesso che possa in futuro esistere
ancora quello che si chiama "paradiso fiscale", Londra sarebbe assai
tentata di diventarlo per trattenere, ed attrarre, le "perfide
multinazionali".
Con Brexit, viene a mancare il più significativo
contraltare al predominio tedesco sull’Europa; da domani, lo scenario
cambia, e di brutto. Con la Gran Bretagna (a mezzo servizio) nella UE,
la Germania non era in gabbia, ma quantomeno in un recinto ben guardato a
vista; nel dopo-Brexit, non ci sarà nessun pastore anglicano a fare la
guardia (chi si illude che lo possano fare i bovari delle Fiandre
francesi sbaglia di grosso).
La Brexit sarà particolarmente dura per
gli inglesi, e per due ragioni principali:
(1) la Germania vorrà dare un
esempio a tutti i paesi che stanno pensando di seguirne le orme: ”state
attenti, questo è quanto vi accadrà”;
(2) dopo aver perso 2 guerre, la
Germania non potrà perdere l’occasione storica di umiliare gli inglesi.
Well-done, Franz...
Quale Unione Europea ci possiamo immaginare?
Una
maggiore unione non potrà che essere una unione a trazione tedesca; ciò
porterà da un lato a maggiore attenzione ai deficit di bilancio a breve
e lungo termine, dall’altro ad uno “smantellamento chirurgico” della
burocrazia di Bruxelles, da sempre mal sopportata, ma sopportata, prima
da Bonn e poi da Berlino.
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