“” (…) nel giugno del 1862 il Congresso degli Stati Uniti,
assecondando gli umori di un’opinione pubblica fortemente allarmata da
un disavanzo statale che cresceva al ritmo di 2 milioni di dollari al
giorno, approvò a malincuore l’introduzione di una tassa progressiva sul
reddito con un’aliquota massima del 10 per cento: il 1° luglio, il
presidente Lincoln ratificò la nuova normativa in materia fiscale e una
legge che puniva la pratica della poligamia. Il giorno successivo la
Borsa di New York chiuse con un forte ribasso, quasi certamente non
imputabile alla legge sulla poligamia.””
John Brooks, L’imposta federale sul reddito, 1964, in “Business Adventures”, prima ed. italiana 2016, pg. 157
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