Banca d’Italia
comunica la consistenza del Debito Estero italiano al 30.9.2014: 1.988.272
milioni, per il 58% fatto di debito della P.A., di cui 79.797 milioni a breve
termine (il 6% del totale) e 692.374 milioni a medio e lungo termine (il 52%), che
sono le emissioni di titoli di stato sottoscritti e detenuti da investitori
esteri, per totali 772.171 milioni detenuti, quindi, da soggetti esteri, una
percentuale del 36,2% del debito della P.A. totale (centrale e locale), che era
di 2.134.008 milioni al 30.9.2014. In meno di 2 anni, il Debito pubblico
italiano è cresciuto del 7,2% in valore relativo e di 144.154 milioni in valore
assoluto, poiché era pari a 1.989.934 milioni al 31.12.2012.
Le banche
italiane hanno emesso debiti a breve (2.949 milioni, lo 0,2%) e medio e lungo
termine (169.210 milioni, il 12,7%) detenuti da soggetti esteri, seguite da altri
settori (185.517 milioni a medio e lungo termine, il 13,9%, e 41 milioni a
breve termine); la banca centrale ha un debito verso l’estero di 210.909
milioni.
Altrettanto
interessante, e sempre alla stessa data del 30.9.2014, la Posizione
Patrimoniale sull’estero, negativa per 483.266 milioni: somma algebrica di
attività sull’estero per 2.136.378 milioni e passività per 2.619.544 milioni
(che escludono, nei conti forniti da Banca d’Italia, i debiti della stessa
banca di emissione).
L’analisi di
dettaglio degli Investimenti Diretti mostra attivi sull’estero di 537.802
milioni e passivi di 390.030 milioni, con un saldo positivo di 147.773 milioni;
gli Investimenti di Portafoglio in azioni di società estere sono 506.276
milioni, mentre quelli in società italiane detenute da soggetti esteri sono
223.500 milioni, con un saldo positivo di 262.775 milioni: gli italiani hanno
investito assai in azioni e società estere (incluse le società produttive) all’estero
anche negli ultimi 12 mesi (erano 418.256 milioni al 30.9.2013, in aumento di
88.020 milioni, + 21%), mentre gli investimenti azionari di soggetti esteri
sono assai meno, il 44,1% dell'ammontare degli investimenti italiani sull’estero.
La proporzione
si inverte per i titoli di debito (pubblico e privato): soggetti italiani
detengono 409.533 milioni di debito estero, mentre soggetti esteri detengono 1.129.888
milioni di debito italiano (pubblico e privato). In 1 anno, i titoli di debito
estero detenuti da italiani sono rimasti stabili (erano 401.544 milioni al
30.9.2013: +2%), mentre sono cresciuti del 18,4% gli investimenti esteri in
titoli di debito emessi da soggetti italiani: + 175.544 milioni (erano 954.344
milioni al 30.9.2014).
Le riserve
ufficiali sono rimaste invariate (115.621 milioni al 30.9.2014 contro i 115.393
milioni al 30.9.2013).
Il Debito pubblico aumenta
al ritmo di oltre il 4% annuo, il PIL diminuisce di circa l’1% l’anno, gli
italiani fanno investimenti in azioni e società estere ad un ritmo del +12%
annuo; la resilienza non parla italiano, ma viene tenuta in vita da inguaribili
poeti e marinai, ancora capaci di navigare in acque limitrofe, meglio protette.
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