venerdì 20 febbraio 2015

Debutta l’ “inadempienza probabile”.



 Cambiamo le regole di classificazione dei crediti bancari deteriorati; per l’EBA (ITS/2013/03) un credito è deteriorato (c.d. “non performing”) quando una parte sostanziale dell’esposizione è scaduta da oltre 90 giorni, ovvero quando si ritiene improbabile che il debitore adempia completamente agli obblighi contrattuali senza la realizzazione delle garanzie; sulla base di questa classificazione, la Banca d’Italia ha rivisto la definizione dei crediti deteriorati, prevedendone la ripartizione fra sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate, abrogando le nozioni di incaglio e ristrutturazione. L’ “inadempienza probabile” (“unlikely to pay”) è una novità: per esservi inclusa, è sufficiente che la banca giudichi improbabile che il debito venga adempiuto, laddove la valutazione della banca potrà riferirsi sia alla singola transazione (soggetti retail) che al debitore, ed è indipendente dalla eventuale presenza di garanzie e dal mancato pagamento di rate. Andranno quindi osservate le probabili difficoltà finanziarie del debitore e del settore industriale di attività.


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