giovedì 19 febbraio 2015

Montecarlo non sarà più un paradiso.


Italia e Principato di Monaco sono in trattative avanzate per la firma di un accordo di scambio di informazioni fiscali e finanziarie, un passo nella politica di lotta all’evasione ed occultamento di denaro in “paradisi fiscali”. L’accordo, quando firmato, seguirà i pre-accordi presi con Svizzera e Liechtenstein, in linea con le norme OCSE “Tax Information Exchange Agreement” (TIEA) che permettono lo scambio di informazioni finalizzato alla identificazione di possibili evasori. Per essere pienamente operativa e raggiungere gli obiettivi attesi (la “voluntary disclosure” con il pagamento delle sanzioni ad aliquote ridotte), la firma con questi paesi è attesa entro il 2 marzo 2015, poiché la normativa italiana prevede uno sconto pieno sulle sanzioni ed il dimezzamento del tempi di accertamento nei casi in cui le attività oggetto della violazione siano detenute in paesi a fiscalità privilegiata che entro 60 giorni dalla entrata in vigore della legge sul rientro (approvata il 2 gennaio scorso) firmino accordi con l’Italia per lo scambio di informazioni.

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