Da una analisi fatta da una banca
dati sui collezionisti d’arte, si evidenzia che nel mondo vi sono 350 musei
privati, il 12% del totale dei quasi 3.000 musei mondiali, di cui 48 negli USA
e 45 in Germania. Sono i grandi collezionisti privati, stimati fra 8.000 e
10.000, ad alimentare questo trend sviluppatosi fra il 2000 ed il 2010,
destinato a crescere soprattutto nei paesi emergenti; i collezionisti hanno le
risorse finanziarie per le acquisizioni di opere d’arte e sostenere i crescenti
costi di gestione, e sono spinti dal desiderio di condividere la fruibilità di
opere, in particolare di artisti contemporanei, acquisite presso le più
influenti gallerie d’arte. I collezionisti europei continuano ad essere i più
numerosi (38%, contro il 28% in Nord America e 18% in Asia), ma sono quelli
americani a svettare per valore (44%), seguiti da Asia (28%) ed Europa (22%).
Su 10 collezionisti, 3 vivono in Nord America e spendono 4 dollari ogni 10 dollari
spesi in arte; i collezionisti asiatici sono la metà di quelli europei, ma
spendono la stessa cifra in acquisti. L’economia guida l’arte, e presto i musei
asiatici saranno in testa al gradimento di collezionisti e visitatori.
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