venerdì 1 luglio 2016

La virtù dell'uomo ha origine dalla prudenza terrena.



“” La confusione portò inevitabilmente al decadimento morale, ancor più che all’indebolimento intellettuale. Le epoche di prolungata incertezza, mentre sono compatibili con il più alto grado di santità in pochi individui, sono nemiche delle prosaiche virtù quotidiane del “rispettabili” cittadini. Sembra che non ci sia più alcuna utilità nel risparmio, quando domani tutto ciò che vien messo da parte potrà andar riperso; nessun vantaggio nell’onestà, quando l’uomo verso cui la mettete in pratica quasi certamente vi truffa; nessuno scopo ad aderire stabilmente ad una causa, quando nessuna causa è importante o ha la possibilità di una stabile vittoria; nessun argomento in favore della sincerità, quando solo tergiversare abilmente rende possibile preservare la vita e la fortuna. L’uomo, la cui virtù non ha altra origine se non dalla prudenza terrena, diventerà, in un mondo simile, un avventuriero se ne ha il coraggio ed altrimenti cercherà l’oscurità come un pavido opportunista.””

(Bertrand Russell, Storia della filosofia occidentale)

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