Secondo una recente analisi (VigeoElris, agenzia di
rating etico) effettuata su 93 banche europee (11 italiane), il collocamento di
prodotti finanziari (in particolare quelli di investimento, con fondi,
gestioni, polizze) presenta “”una performance limitata in termini di
trasparenze alla clientela nella fase di marketing e di offerta di prodotti
finanziari””; il punteggio di 43,5 su una scala sino a 100 è in linea con i
punteggi ottenuti in 2 precedenti analisi, nel 2011 e 2013; prova che gli
sforzi fatti dalle banche per migliorare la comunicazione sono stati inadeguati
e non allineati con le aspettative dei clienti, tenuto altresì conto delle
importanti mutazioni del contesto generale e finanziario in particolare.
Solo il
42% delle banche oggetto dell’analisi ha adottato meccanismi di
autoregolamentazione ed approvazione dei prodotti in linea con “standard minimi
di trasparenza, semplicità e chiarezza”. “”A giudicare dal numero di
controversie in cui il settore è coinvolto, non sembra sufficiente a garantire
il rispetto della clientela””.
Tombstone.
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