30
banche di credito cooperativo (BCC) ed il Fondo di garanzia del credito
cooperativo hanno ceduto, in una unica tranche, 300 milioni (valore facciale) di
sofferenze bancarie ad un fondo specializzato, liberando così capitale per
nuovi, migliori impieghi.
I dati di dettaglio indicano che la cessione è
pro-soluto (senza ricorso al venditore), ad un prezzo pari al 10-11% del valore
facciale dei crediti, circa 6.000 posizioni, il cui valore unitario è di 50.000
euro, principalmente crediti ipotecari residenziali o commerciali e crediti “unsecured”
(non assistiti da garanzie).
Ulteriori operazioni simili potrebbero segnare il
cammino del mondo delle BCC alla vigilia di una riforma del settore, che indica
l’accorpamento del settore come “strada maestra”.
Nessun commento:
Posta un commento