giovedì 14 maggio 2015

Il ritorno del private equity.




Completate 89 operazioni nel 2014, nel primo trimestre 2015 sono state annunciate 21 operazioni, per l’85% “buy out”, mentre gli “add-on” (le operazioni che vedono un ulteriore investimento nella stessa società acquisita a sostegno di operazioni societarie, spesso M&A) sono state il 24% del totale; il PE Monitor Index segnala una ripresa del’attenzione del private equity, in una situazione di buona disponibilità di liquidità di mercato. L’andamento degli “add-on” indica che i processi di aggregazione industriale sono ben presenti nella politica degli investitori. Fra le principali operazioni del trimestre si segnalano l’acquisizione della maison Roberto Cavalli, in una operazione valutata 400 milioni, e quella di Pavan (leader nelle macchine per l’alimentare); fra gli “add-on” spiccano le operazioni condotte da Nuova Castelli (alimentare) e Amut (partecipata da Fondo Italiano) nei rispettivi settori industriali. Altrettanto importante da segnalare è che circa la metà delle operazioni è stata fatta da operatori esteri, confermando l’”appeal” delle imprese italiane.

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