mercoledì 27 maggio 2015

Le (in)dotte Considerazioni di un Governatore.

Dalla lettura delle Considerazioni del Governatore della Banca d’Italia apprendiamo cose importanti:

1.la prima è che negli ultimi decenni la Bd’I ha vissuto in un mondo dorato e lontano dalla realtà; non si può diversamente commentare l’affermazione che gli ostacoli alle imprese ed alla loro crescita vengono “soprattutto dal contesto in cui è condotta l’attività economica”"; “una situazione aggravata dai fenomeni di corruzione e in più aree dall’operare della criminalità organizzata"".

2.la seconda è che la risposta alla richiesta di “pulizia” dei bilanci bancari gravati da sofferenze “monstre” di 350 miliardi di euro non può che venire da un “via libera” della UE alla creazione di una “bad bank” con una qualche forma di garanzia statale: una splendida rappresentazione dello statalista che sonnecchia, sognante fra le braccio di Morfeo, nelle vellutate stanze di Via Nazionale.

Ci fermiamo; 2 indizi non fanno prova, ma a ben cercare nelle (in)dotte Considerazioni se ne potranno trovare assai e di ilari, e quando gli indizi sono troppi, le prove poi abbondano.

Sine qua non.

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