Fra il 2004
(quando i crediti vs/clienti delle banche italiane erano 979 miliardi di euro)
ed il 2008 (1.424 miliardi a fine dicembre) i crediti bancari sono cresciuti di
445 miliardi, circa il 10% annuo. Da tale picco, i crediti erogati sono
costantemente diminuiti, ed a settembre 2014 si sono fermati a 1.240 miliardi,
186 miliardi in meno: un crollo, con tanti colpevoli e tanti feriti. Nel breve
volgere fra giugno 2013 e settembre 2014 i crediti deteriorati sono passati dal
9,5% del totale dei crediti alla clientela al 10,9%, assestandosi, a settembre
2014, all’88,9% del capitale netto delle banche (una percentuale che sarebbe
stata superiore, in assenza degli aumenti di capitale nel frattempo eseguiti da
molte banche). Due elementi negativi, quindi: riduzione dei crediti bancari,
aumento delle sofferenze. I pozzi non danno acqua al cavallo, il cavallo si è
ammalato.
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