L’emendamento 13.500 all’articolo 13
della Legge-Delega chiede al governo di rafforzare “”il principio di
separazione tra indirizzo politico-amministrativo e gestione anche attraverso
l’esclusiva imputabilità agli stessi della responsabilità
amministrativo-contabile per l’attività gestionale””. In nome dell’autonomia
dei dirigenti, i politici non saranno chiamati a rispondere di danno erariale,
e quindi a rifondere al bilancio pubblico i soldi persi a causa del danno
inferto. La irresponsabilità, già costantemente evocata dalla giurisprudenza
della Corte dei Conti nell’applicazione della “esimente politica” per politici
ed amministratori pubblici per scelte che sono effetto diretto delle loro
decisioni, diviene ora legge. La strada per l’inferno è costellata di leggi
sempre più rassicuranti per chi colà ci mena.
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