Il Palazzo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in
via XX Settembre, è lungo 300 metri, largo 120 metri, si estende per 2 ettari di
corridoi, ha 1.200 uffici ed 800 stanze per servizi di varia natura; la “Spesa
Pubblica” viene decisa da governo ed enti locali, per un totale di oltre 37.000
stazioni appaltanti (nomi che richiamano funeste conseguenze in termini di
risultati finali, mazzette comprese), e poi autorizzata dal MEF: formalmente, i
controlli sono ferrei e rigidi (come noto, l’elasticità aiuta a mantenere la
struttura, sotto pressione, mentre un corpo rigido si spezza); nella sostanza,
lo stato centrale non sa quanto il resto della P.A. spenda e per che cosa, se i
beni ed i servizi forniti siano necessari o voluttuari per quantità e qualità;
ovviamente, non esiste un sistema informatico unico che consenta di conoscere
quanto sia speso, quanto sia acquistato, quanto sia ancora da pagare, da chi
(quale stazione appaltante) e perché.
Il Parlamento non può varare una legge
senza adeguata copertura finanziaria, cosa che rientra nei compiti della
Ragioneria dello Stato, “il settore più chiuso ed autoreferenziale dell’intero
MEF” (cit., “Nomenklatura” di R.Mania e M.Panara) che ha il monopolio dei “numeri”.
Non contenti, rivolgiamo lo sguardo a Palazzo Chigi (che data dal 1578: http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Chigi)
sede della presidenza del governo: 15 edifici, tra proprietà ed affitti, dove
lavorano 4.200 dipendenti, divisi fra uffici, dipartimenti, strutture, unità,
commissioni. I nomi ricordano le legioni romane, i risultati quelle delle
spedizioni in Eritrea ed Etiopia. Non è ovviamente chiara la distinzione fra
gli uni e gli altri (“facite ammuina”), ma è noto che gli uffici sono 20, i
dipartimenti 16, le unità 2 e le commissioni 1; altri 21 sono gli enti, associazioni,
fondazioni, società, agenzie ed organismi partecipati, e pervasi, dal
consiglio. Alla guida (permetteteci l’involontario ossimoro) oltre 300
dirigenti (1 per ogni 14 dipendenti; ovviamente, un multiplo di quanto avviene
in paesi “barbari”: Casa Bianca, Eliseo, Downing Street,…).
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