martedì 3 marzo 2015

Disoccupazione record al 12,7%.



L’ISTAT ha comunicato che nel 2014 il tasso di disoccupazione è stato il 12,7%, in crescita sul 12,1% del 2013, raggiungendo un nuovo record negativo, il massimo dal 1977. La crescita della disoccupazione nel 2014 ha interessato 167.000 unità coinvolgendo uomini e donne su tutto il territorio nazionale; essa è dovuta in 7 casi su 10 alla impossibilità di trovare una prima occupazione, con un aumento dal 56,4% (2013) al 60,7% (2014) della disoccupazione di lunga durata (oltre 12 mesi). Gli occupati erano 22.279.000 a dicembre 2014, di cui 14.503.000 a tempo indeterminato (il 65,1%), 2.277.000 a termine (il 10,2%), e 5.499.000 indipendenti (il 24,7%); nel 2014 gli occupati sono cresciuti di 88.000 unità, insufficienti a compensare sia l’aumento di disoccupazione di lunga durata che la domanda di ha cercato la prima occupazione, principalmente i giovani, per i quali il tasso di disoccupazione è al 41,2%; il tasso di inattività del 36% per la fascia 15-64 anni, col risultato che il  tasso di occupazione è il 55,8% per la fascia 15-64 anni, il più basso in Europa (esclusa la Grecia). Confermate le grandi fragilità del lavoro in Italia: giovani, Sud, disoccupazione di lunga durata. Ci vuole una politica attiva, ricordando che “prima dell’art. 18 ci sono 17 articoli, e molti altri dopo”.


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