“”La confusione è grande: ottimo, potremo muoverci con precisione chirurgica”” (cit.).
(1) Con l’annuncio dell’OPAS, RaiWay è in “passivity rule”: non può compiere operazioni straordinarie (cambio statuto, assemblea straordinaria, acquisizioni, vendite di asset, …).
(2) Il “bidder” ha invece le mani libere: può modificare i termini dell’OPAS, fare acquisizioni di altri asset sul mercato (ci punge vaghezza che ci siano torri in vendita, cominciando da Telecom, finendo ad Atlantia/Autostrade, passando per Ferrovie …).
(3) Il CdA RaiWay potrà (dovrà, ed in autonomia rispetto a quanto dirà il CdA di Rai …!) valutare se l’OPAS è conveniente, o meno, e proporre agli azionisti se vendere o non vendere; questo è quanto sarà tenuto a fare il CdA, che è il management della società.
(4) Gli azionisti (di maggioranza: Rai; di minoranza: il 35% scarso sul mercato) saranno poi nelle condizioni di decidere se vendere o tenere, sino alla data ultima prevista nel (successivo) prospetto di OPAS.
(5) Il mercato è una grande bellezza? Lo vedremo, e sarà tanto più bello, quanto più offerte giungeranno su RaiWay. Se arrivano altre OPA/OPAS ci si divertirà, e sarà un "sacco bello"...!!
(6) Le leggi si cambiano, ed a maggior ragione i decreti …
Siamo solo ai titoli iniziali, il film sarà lungo emozionante e con
colpi di scena, il colpevole si scoprirà all’ultima scena, probabilmente
al buio.
Sine qua non.
Sine qua non.
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