Sono 60 le società quotate all’AIM: PMI, start-up tecnologiche e non,
società che vanno dalla distribuzione del vino italiano nel mondo alla
produzione cinematografica, dalla vendita di energia elettrica al digital (ben 13
società), al design. Dall’inizio dell’anno si sono aggiunte 3 matricole. 1/3
delle società sono lombarde, seguite da Lazio (23%) ed Emilia-Romagna (15%). Le
sole società con sede in Lombardia hanno un fatturato annuo di 308 milioni, con
una capitalizzazione di 546 milioni pari ad 1,8 volte il fatturato, ed hanno
raccolto sul mercato AIM 223 milioni. Dalle luci alle ombre: solo 18 società
hanno un andamento positivo a far tempo dalla loro quotazione, con il miglior
singolo andamento del 100,72%; scambi limitati; titoli poco liquidi. Per
superare questi limiti è allo studio la creazione di fondi di fondi che
investono in queste PMI, con l’obiettivo di favorire l’investimento dei piccoli
risparmiatori.
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