sabato 3 ottobre 2015

Cure sanitarie a passo spedito.



Le prospettive future per l’ “health care” nel mondo sono brillanti: invecchiamento della popolazione (il fattore demografico), crescita dei paesi ancora definiti come emergenti, innovazione tecnologica, pressione sui governi di questi paesi per aumentare quantità e qualità delle cure sanitarie per i propri cittadini. Quando si invecchia, si spende di più per la salute (oltre il 90% delle spese sanitarie si presenta nel 10% finale della propria vita) ed il costo dei medicinali sembra crescere in modo costante; questo trend, ormai consolidato nei paesi occidentali, sarà presente anche in paesi come Cina ed India, almeno per la classe media e ricca; alcune malattie, come patologie vascolari e cardiache e diabete, sono legate all’aumento del benessere; la tecnologia gioca un ruolo crescente nella fase diagnostica e di intervento; i governi mondiali saranno sotto pressione per migliorare l’efficienza delle cure sanitarie. Il controllo dei costi giocherà un ruolo importante: negli USA, il 70% dei consumi di farmaci è fatto di generici, che hanno permesso al governo di ridurne la spesa di 239 miliardi US$, principalmente farmaci di base. 
La sfida è multipla, e la formula della ricetta non è scritta sul “bugiardino”.

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