lunedì 12 ottobre 2015

Una batteria verde.




Grazie alla ricerca universitaria (Tor Vergata di Roma e campus tecnologico di Harvard), sta nascendo una batteria tutta verde, composta di materiale organico: la batteria organica a flusso, che si basano su una architettura dove batteria e serbatoi che contengono il materiale organico (i chinoni organici, fra cui rabarbaro e ferrocianuro, utilizzato come additivo anche negli alimenti) sono separati e messi in collegamento al momento della generazione della elettricità. Le applicazioni possono essere notevoli, compresi i sistemi di accumulo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e l’alimentazione dell’auto elettrica, già allo studio in uno stadio avanzato e che prevede una autonomia di 400 km. Queste batterie hanno già prestazioni notevoli: efficienza della corrente e scarica al 95%. Le previsioni indicano un giro d’affari di 7 miliardi di euro nel 2021 per queste batterie, con una riduzione dei costi operativi ed tempi di ricarica (stimati in minuti).


Nessun commento:

Posta un commento