sabato 27 febbraio 2016

Il falso quadro e la sentenza nascosta.


Nel 2012 un noto collezionista (amministratore di una ancor più nota casa d’asta) acquistò da una galleria d’arte un quadro, pagato 8,3 milioni US$, risultato poi un falso; da qui è nata una causa davanti alla U.S. District Court di Manhattan, NYC che ha infine deciso, con una sentenza in via stragiudiziale per cui non se ne conosceranno termini e motivazioni, a favore dei soggetti danneggiati dalla vendita di un quadro risultato falso; ad avviso di un avvocato esperto del settore: “il profilo dei danneggiati è rilevante, peccato che non si sia arrivati a sentenza poiché si sarebbe potuto rispondere al quesito: una galleria rinomata … quando tratta con un soggetto qualificato … ha un onere di diligenza analogo a quello verso un collezionista verosimilmente meno esperto?”.


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