domenica 24 gennaio 2016

Il resort nella fortezza adriatica.


Il Montenegro ha concesso per 49 anni l’utilizzo esclusivo dell’isola disabitata di Manula dove l’unica costruzione è la Fortezza, una roccaforte del periodo austro-ungarico divenuta prigione e luogo di tortura per prigionieri di guerra durante l’era fascista, ad un magnate del settore telecomunicazioni, che si è impegnato ad investire 15 milioni di euro per convertire la struttura da “lager” ad “albergo superstellato”: 23 camere esclusive che si affacciano dinanzi alle Bocche di Cattaro, porticciolo per yacht, casino; il tutto destinato a clientela di gran lusso. Una operazione di riconversione che sta suscitando molte polemiche (che si concentrano sulla storia passata come luogo di tortura) ed altrettante aspettative di sviluppo economico (200 dipendenti, un flusso annuo di dividendi di 7,5 milioni per il governo montenegrino). Pecunia olet.


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