lunedì 25 gennaio 2016

Le mele diverranno apples.



Il governo USA dovrebbe ri-aprire il mercato domestico all’importazione di pere e mele dai paesi UE, a seguito della richiesta del 2007 da parte di paesi UE di semplificare le norme sanitarie sui prodotti e sulla filiera di lavorazione. 
L’Italia è il secondo produttore europeo di mele (dopo la Polonia) con 2.000.000 di tonnellate annue, di cui quasi la metà viene esportata in 90 paesi, per un controvalore inferiore a 800 milioni di euro. 
Da 3 anni l’Italia ha peraltro adottato un sistema preventivo di controllo sulla sua produzione (c.d. pre-clearance) per consentirne l’esportazione verso gli States, sinora limitata in numero e valore. Simili misure sono previste anche per le pere, di cui l’Italia esporta annualmente 170.000 tonnellate, risultando il 7° esportatore mondiale. 
L’adozione delle nuove norme “sarà un beneficio significativo per gli agricoltori europei, molti dei quali hanno perso il loro principale mercato di export nel giro di una notte a seguito delle sanzioni russe nel 2014”.



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