martedì 28 aprile 2015

Tedeschi, ma poco assicurati.



Il rendimento garantito sulle polizze assicurative a contenuto finanziario (ramo vita), storicamente fino al 4% annuo e recentemente ridotto all’1,25% annuo, sembra porre crescenti difficoltà alle compagnie assicurative tedesche, a causa della esposizione ad un atteso, lungo periodo di bassi tassi di interesse; ad avviso della Banca dei Regolamenti Internazionali, il “mismatch” fra rendimenti ridotti sugli attivi (investimenti) ed impegni futuri verso gli assicurati (a rendimenti garantiti) porrà crescenti pressioni sia sui risultati che sulla struttura del capitale, con possibili declassamenti all’orizzonte. Secondo l’agenzia di rating Fitch, la “duration” media delle garanzie offerte agli assicurati è un 3,1% annuo medio, in una situazione in cui i premi vengono investiti in una pluralità di investimenti a tassi bassi o negativi (come nel caso dell’ultima emissione del Bund 6 anni); attesa l’attuale composizione media degli attivi (investimenti e loro mix) delle compagnie tedesche, i rendimenti attesi si situano fra l’1% e l’1,5%; in caso di prolungati periodi di bassi tassi, a cui le compagnie investirebbero i loro attivi, le garanzie offerte sarebbero a rischio, con la perdita di copertura oscillante, a seconda degli scenari sui tassi, fra il 2020 ed il 2027; in termini assicurativi, domani. I primi effetti sui bilanci delle compagnie già si vedono, con il capitale (medio del settore) sceso dall’8,8% (2008) al 7,4% (2013), in relazione alle riserve attuariali, con una previsione di ulteriore discesa al 7,1% nei bilanci 2014. 
Con buona pace del “Deutschland uber alles”.

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