sabato 8 agosto 2015

I cereali, alimentazione di base.



Salvo rare eccezioni, l’alimentazione umana di base è composta di cereali, che non apportano proteine sufficienti; la prima cosa che si aggiunge sono i legumi; seguono i tuberi; quando il tenore di vita aumenta, si aggiungono gli oli; infine, si passa alla carne ed altri proteine animali (uova, latticini). Tre quarti del cibo consumato nel pianeta è fatto di riso, grano, mais; metà di tutto quanto mangiano i 7 miliardi di esseri umani è rappresentato da riso. Nell’impero romano, un ettaro di terreno produceva 300 chili di cereali, ed un contadino poteva lavorare in media 3 ettari, quindi poteva produrre quasi 1 tonnellata di cereali; nel medioevo, un ettaro produceva 600 chili annui, ogni contadino poteva lavorare in media 4 ettari, producendo 2,4 tonnellate annue di cereali; negli Stati Uniti a metà del secolo scorso 1 ettaro produceva 2 tonnellate di cereali ed un contadino poteva lavorarne circa 25 con una produzione annua di 50 tonnellate; sempre negli States, grazie a miglioramenti nella tecnica e nell’irrigazione, la produttività consente di lavorare 100 ettari con una produzione annua di 1.000 tonnellate per ogni contadino; nell’Africa sub-sahariana, 1 ettaro produce quasi 700 chili di cereali ed ogni contadino lavora in media 1 ettaro, producendo quindi 700 chili annui. 
La produttività di 2.000 anni fa, 2.000 volte meno rispetto ad un agricoltore del XXI secolo.

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