mercoledì 12 agosto 2015

Lo spreco di cibo.



Secondo l’Institution of Mechanical Engineers del Regno Unito, la produzione annua di cibo è di 4 miliardi di tonnellate, ma a causa di sistemi di raccolta, immagazzinamento e trasporto carenti, sprechi del mercato e dei consumatori, tra il 30 ed il 50 per cento dell’intera produzione alimentare mondiale, una quantità compresa fra 1,2 e 2 miliardi di tonnellate, non viene consumata. Parimenti, grandi quantità di terra, energia, fertilizzanti, acqua vengono sprecati e persi durante la produzione di prodotti alimentari, che finiscono nei rifiuti. Le ragioni variano in base alle regioni: nei paesi dell’Altro Mondo (quelli che vengono definiti arretrati e/o poveri) mancano infrastrutture, sistemi di stoccaggio e refrigerazione, trasporti adeguati. In Cina la percentuale di riso persa è il 45% del raccolto, in Vietnam è l’80%; nei paesi “ricchi” il cibo viene “dimenticato” in frigoriferi e banchi dei supermercati. I grandi magazzini inglesi, per soddisfare le aspettative dei consumatori, spesso rifiutano partite di frutta e verdura perché non conformi agli standard (rigorosi) di commercializzazione, con perdite sino al 30% della produzione vegetale inglese, che non viene raccolta; ogni giorno in Inghilterra si gettano 4 milioni di mele, 5 milioni di patate, 1,5 milioni di banane, e tanti altri alimenti per un totale di 8 milioni di tonnellate annue.   Inoltre, le promozioni e le offerte speciali inducono i consumatori all’acquisto eccessivo di cibo deperibile, che si aggiunge agli sprechi domestici. Analoghe analisi sono state fatte dalla FAO, che ha stimato che in Europa e Stati Uniti il consumatore medio spreca 100 chili di cibo l’anno, contro i 10 chili del consumatore asiatico: i consumatori dei paesi ricchi sprecano ogni anno 100 milioni di tonnellate di cibo (superiore all’intera produzione dell’Africa Nera); in Italia, la stima parla di 57 miliardi di euro di cibo acquistato e gettato (che sfamerebbe 44 milioni di persone); in USA, si stima che il 40% del cibo venga gettato. 
La spazzatura è la metafora del mondo di sopra, che spreca, e di quello di sotto, che è affamato. 


Nessun commento:

Posta un commento