Il MEF indica in 3,8 miliardi il
gettito atteso dalla Voluntary Disclosure, l’ennesimo rientro dei capitali
detenuti (illegalmente) all’estero da residenti italiani; la scadenza della
dichiarazione relativa è stata prorogata a fine dicembre 2015 (era stata
fissata a settembre 2015). Le istanze sinora presentate sarebbero 110.000, per
25-30 miliardi “emersi”, di cui 12 miliardi sarebbero effettivamente entrati
nelle casse delle banche italiane, secondo stime aggiornate, e con la
differenza mantenuta, una volta regolarizzata, all’estero: la sempre preferita
Svizzera al primo posto, seguita dal Principato di Monaco.
L’erba del vicino è
sempre la più verde.
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