Nei primi 8 mesi del 2015
(dati Federalimentare) i paesi in cui i prodotti alimentari sono stati
esportati sono stati Germania, con 2921 milioni di euro di giro d’affari ed una
crescita del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2014, Stati Uniti con 2.337
milioni e + 23,6%, Francia (2.110 milioni, + 3%), Gran Bretagna (1.746 milioni,
+ 9,6%), Svizzera (715 milioni, + 8,1%), Olanda (597 milioni, + 1,7%). Il cibo
italiano è apprezzato in paesi vicini geograficamente e dove la presenza di
discendenti italiani ha favorito la diffusione del nostro modo di mangiare e
quindi vivere. L’export verso gli USA è stato particolarmente vivace, grazie a
vino (+20%, con un fatturato di 863 milioni nei primi 8 mesi), olio (+20%, 333
milioni), formaggi (+26,5%, 179 milioni), pasta (+20%, 171 milioni), acque
minerali (+38%, 162 milioni), dolciumi (+25%, 109 milioni).
L’auspicio è che
questo interesse per il cibo italiano possa essere rinnovato ed accresciuto.
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