mercoledì 23 settembre 2015

Il calcio gioca su Internet.

Parte la trasmissione delle partite di calcio sulla “TV della Lega” fruibile esclusivamente tramite dispositivi elettronici: pc, telefoni portatili, internet, smart tv; si inizia con 3 partite ogni fine settimana, per un totale di 114 partite della stagione 2015-2016, il c.d. “pacchetto E” — esercitabile in piattaforme internet, Iptv, telefonia mobile in modalità Ott – che non è stato assegnato in sede di asta perché ritenuto troppo caro (base: 108 milioni) da Sky (che ha ottenuto la serie A per 572 milioni, su piattaforma satellitare) e Mediaset (che con 373 milioni ha acquisito i diritti per le partite delle prime 8 squadre, su piattaforma Dtt digitale terrestre); “pacchetto E” che è “prodotto” da Infront, assegnatario della funzione tecnica e di sviluppo da parte della Lega.
La visione di ogni partita costerà 2 euro, limitata ai clienti Tim: altri accordi con operatori di telefonia mobile sono allo studio. Da questo servizio la Lega si attende un incasso di 5 milioni a stagione, meno dei 108 milioni attesi. La gara di tutte le partite dello sport preferito dagli italiani (rigorosamente accomodati in divano) ha reso complessivamente 945 milioni (meno dei 1.075 milioni previsti dall’advisor Infront, ma più dei 829 milioni incassati nel 2014-2105): una manna dal cielo, e sarà interessante scoprire come saranno spesi, e non sperperati.

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