Secondo uno studio di
BNEF (Bloomberg New Energy Finance), entro il 2026 il solare sarà competitivo,
in termini di prezzo, con tutte le alter fonti energetiche, con un dimezzamento
del costo degli impianti solari, che potrebbe portare alla fine del “dominio
del fossile”. Sulla base di queste previsioni, si attendono investimenti nel
solare di 3.700 miliardi US$ entro il 2040, che porterebbero l’energia solare a
pesare per 1/3 dell’energia prodotta complessivamente. La maggior crescita è attesa per gli impianti
su tetti, anche di piccole dimensioni e potenze, che renderebbe questa fonte di
energia di piccole dimensioni conveniente, fino a rappresentare il 13% del
totale prodotto. Un aspetto importante
che guiderà il prossimo futuro è l’aumento di efficienza energetica (ad
esempio, una lampada LED riduce il consumo dell’80% rispetto ad una lampada
tradizionale), che consentirà risparmi, anche in un mondo sempre più dominato
da apparecchi e “device” che necessitano di energia (smartphone e simili) ed in
uno scenario che vedrà una crescente fetta di popolazione sempre “connessa”: le
stime di crescita per i prossimi 25 anni indicano un +1,8% annuo, inferiore al
+3% del periodo 1990-2012; nei paesi ricchi dell’area OECD/OCSE il consumo
energetico sta diminuendo.
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