Famosa per la sua attività di controspionaggio, la
statunitense CIA dimostra di saperci fare con gli investimenti in start-up:
undici anni fa, la CIA -- tramite il suo “braccio finanziario”: il venture
capital In-Q-Tel -- ha concesso un finanziamento ad una allora sconosciuta
start-up, la Palantir, nata per fornire servizi di “intelligence” ed analisi al
governo USA, e divenuta una società di successo nella sicurezza cyber e big
data, vantando clienti come la SEC, grandi banche, lo stesso governo USA. In
pochi anni, e con una progressione impressionante negli ultimi 12 mesi, la sua
valutazione ha raggiunto i 20 miliardi US$, facendone la terza start-up di
sempre. Seppure una quotazione potrebbe farne lievitare il valore, è
prevedibile che la CIA non farà approdare la Palantir al NASDAQ, preferendo
mantenere una aurea reputazione lontano dai riflettori.
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