Il Governatore della Banca d’Inghilterra
(video su http://bit.ly/1KPBmpQ) ha
lanciato l’allarme: il contenimento delle emissioni di CO2, necessario per
ridurre il surriscaldamento globale, ha come diretta conseguenza il “blocco”
delle riserve delle fonti di origine fossile: petrolio, gas, carbone; questo “blocco”
potrà avere conseguenze enormi, e negative, sulle politiche di investimento dei
grandi investitori: banche, fondi di investimento, assicurazioni. Una “fuga”
dai titoli di società impegnate nella ricerca estrazione e distribuzione di
petrolio, gas e carbone è quindi vista dal numero 1 della banca centrale
britannica come uno scenario molto temuto, con impatti negativi, ancora tutti
da valutare, sulla gestione dei risparmi dei privati investitori, e delle loro
pensioni; molti fondi stanno riflettendo sulla opportunità di avviare la
misurazione dell’ “impronta di carbonio nel portafoglio finanziario”.
La chimica sconvolgerà la finanza?
La chimica sconvolgerà la finanza?
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