giovedì 1 ottobre 2015

Salari piatti negli USA.


Nel 1973, un dipendente maschio di imprese USA aveva un salario lordo di 53.294 US$, misurato in dollari del 2014; nel 2014, lo stesso dipendente avrebbe guadagnato 50.393 US$, il 5,4% in meno; facendo riferimento ai dati 2014, per una donna la differenza di salario è del 20%, in media, e nel periodo 1973-2014 il salario medio di una donna è salito del 30%, riducendo la differenza, ma non colmandola, con l’uomo (fonte: Census Bureau). Dal 1973 l’economia USA è quasi raddoppiata, in termini di output per dipendente, sino a 2,5 volte (fonte Economic Policy Institute), ma questo miglioramento non si è tradotto in un corrispondente miglioramento in termini di salari monetari. Fra le ragioni evidenziate negli studi, vengono indicati la crescente componente di benefit non monetari (sanità, autovettura, …); il non allineamento fra aumenti di produttività ed adeguamenti salariali, per le classi inferiori e medie;  l’aumento delle differenze sociali, direttamente legate alle differenze in termini di salari e status lavorativi; il ri-bilanciamento fra redditi da lavoro e redditi da capitale, a vantaggio dei secondi.

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