Nel 2014, la
spesa mondiale per i farmaci oncologici ha sfiorato i 100 miliardi US$ (era 80
miliardi US$ nel 2010) e si stima che rappresenterà la prima voce della spesa
per farmaci nei paesi industrializzati; la spesa pro-capite negli USA è di 100 US$
annui (erano 70 nel 2010), 80 US$ in Germania (era meno di 60$ nel 2010), oltre
60 US$ in Francia, 50 US$ in Italia (erano 40$ nel 2010). In Italia la spesa complessiva per le cure
oncologiche (farmaci, interventi, altri costi complessivi) è stimata in 3.600
milioni di euro, per il 92% a carico delle strutture sanitarie pubbliche; per
confronto, la spesa sanitaria italiana nel 2014 è stata di 111.000 milioni
(fonte IMS, Institute for Healthcare Informatics), per 62.600 milioni fatta di
assistenza ospedaliera, 4.900 milioni per farmaci ospedalieri, 1.700 milioni
per farmaci innovativi. E’ in atto una crescita dei farmaci anti-tumorali ad
ampio spettro, con sempre più farmaci che consentiranno la cura di più
patologie. Le case farmaceutiche mondiali (il c.d “Big Pharma”) hanno investito
somme importanti nell’acquisto di piccole imprese farmaceutiche, spesso
start-up, impegnate nella ricerca e nello sviluppo di nuovi farmaci, nuove
tecnologie, nuovi prodotti resi possibili dallo sviluppo tecnologico: “il tutto
sta avvenendo alla velocità della tecnologia”.
Nessun commento:
Posta un commento