I concerti di musica
leggera dominano le serate estive: nei primi 8 mesi del 2015 sono stati 1.584
(1.003 di artisti italiani, guidati dal concerto di Ligabue al Campovolo con
150.000 presenze, e poi Vasco Rossi e Jovanotti; 581 di artisti stranieri), con
un incasso di 184,1 milioni di euro, in aumento del 18,1% sullo stesso periodo
del 2014, per 4.810.000 biglietti venduti, ad un costo medio fra i 36,5 euro
(concerti di artisti italiani) e 42,2 euro (per artisti stranieri); ogni
concerto ha avuto incassi medi fra 121.500 euro (italiani) e 106.900 euro
(stranieri), che per oltre la metà si sono tenuti in località del Nord, per ¼ nel
Centro e solo raramente nelle isole ed al Sud. Un concerto non è solo musica,
ma attività collegate, dalla ristorazione alla accoglienza alberghiera alla
vendita di gadgets e mercanzia varia. E se va bene l’estate, va bene l’anno
intero.
Una industria che tira, con alcune agenzie specializzate, italiane ed
estere, che organizzano eventi a tutto volume, per la gioia di giovani e meno
giovani, tutti alla ricerca dell’evasione, almeno per qualche ora.
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