domenica 18 ottobre 2015

The return of middle class.




Secondo uno studio di Credit Suisse, la classe media – definita come gli individui che posseggono una ricchezza fra 50.000 e 500.000 dollari, nelle sue varie forme – ha visto raddoppiare la propria ricchezza dal 2000 ed oggi rappresenta il 32% della ricchezza totale, raggiungendo nel mondo la somma di 80.700 miliardi di US$. In Europa, i paesi con il maggior numero di “mediani” sono Italia (29 milioni, con una ricchezza media stimata di 88.600 US$), Francia, Germania, Spagna e UK (con una ricchezza media stimata di 126.500 US$); il paese con la ricchezza media della classe media superiore è la Nuova Zelanda, con 182.600 USD, seguita dall’Australia (168.300 USD). Secondo lo studio, dimensioni e quantità di ricchezza della classe media sono cresciute velocemente sino al 2007 per poi rallentare, spesso frenare, dopo la crisi finanziaria. In Italia, la ricchezza dei “mediani” (una vita di sacrifici e risparmi, senza mai assurgere ai titoli di testa) è stimata in 4,7 miliardi US$, il 47,3% della ricchezza totale del paese. I dati segnalano una “maggioranza silenziosa” che tiene, a denti stretti, la posizione; non chiede sconti e privilegi; anela ad un futuro, se non roseo, almeno da “pareggio esterno”.



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