giovedì 16 luglio 2015

I nuovi USA.



Le statistiche dicono che la disoccupazione negli USA è scesa al 5,3%, ed aggiungono che il 20% della popolazione più abbiente ha il maggior distacco dal restante 80% negli ultimi 30 anni; il National Bureau of Economics Research ha calcolato che lo 0,2% della popolazione controlla il 22% della ricchezza nazionale, contro il 7% del 1979, mentre la quota di ricchezza detenuta dal 90% si è contratta, a partire dagli anni Ottanta del XX secolo; negli USA è in corso, da decenni, una concentrazione della ricchezza, in termini relativi. 
Il Congressional Budget Office stima che il reddito medio dell’1% ricco della popolazione sia aumentato 5 volte più velocemente, negli ultimi 35 anni, del reddito del ceto medio e medio-basso. La ricchezza dei più ricchi è aumentata più che proporzionalmente di quella della gente comune, che ha comunque migliorato la propria posizione: ma i distacchi aumentato. I mercati finanziari “hanno dato una mano” con un aumento del 200% dei loro corsi dal 2009 ad oggi. 
Nelle parole del Presidente della FED, “dimensioni e crescita della diseguaglianza mi preoccupano enormemente. Sono compatibili con i nostri valori?”.


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