sabato 25 luglio 2015

Il consolidato vaticano.



La Santa Sede, nello sforzo avviato di razionalizzazione e trasparenza della sua azione, comunica i dati consolidati delle sue attività in campo finanziario, iniziando dalla indicazione del costo del personale: 2.880 dipendenti, distribuiti su 64 enti, con un costo complessivo di 126,6 milioni di euro (43.958 euro il costo medio unitario); proseguendo con la indicazione di una perdita di bilancio, a livello consolidato, di 25,6 milioni (erano 24,4 milioni nel 2013), che dovrebbe confermarsi anche nel 2015. Le più significative voci di ricavi sono i contributi delle diocesi nazionali (dove USA e Germania spiccano per la loro generosità) e dello IOR (50 milioni), insieme ai rendimenti sugli investimenti finanziari; sono in utile anche i Musei Vaticani. L’applicazione di standard internazionali (come le tecniche di Financial Management legate ai principi contabili per il settore pubblico, o IPSAS) prosegue nel suo cammino, grazie alla “enorme quantità di lavoro da parte del personale di molti enti della Santa Sede”, ricompensati sia in questo che nell’altro mondo.


Nessun commento:

Posta un commento