"" Nell’VIII secolo migliaia di fuggitivi dell’Impero persiano
arrivarono alle porte di Bombay e chiesero rifugio al re del Maharashtra; il re
non li voleva e mandò loro, come risposta, un secchio traboccante di latte: era
il suo modo per dire che non augurava loro alcun male ma il suo regno era
pieno. I Parsi – il capo dei Parsi – misero lo zucchero nel secchio e glielo
restituirono: era il loro modo per dire che, senza riempirlo oltre, lo
avrebbero reso migliore o più gustoso. Sembra che lo stratagemma parsi
rispondesse alla massima: aggiungere a ciò che è già pieno.""
Martin
Caparros, “La fame”, Einaudi, 2014-2015, pg 173.
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