venerdì 20 novembre 2015

Delisting a Piazza Affari.



Il 6 novembre 2015 Pirelli, dopo una secolare militanza, ha lasciato Piazza Affari a seguito del “delisting” seguito alla cessione ad un gruppo cinese; il 13 novembre stessa sorte è toccata a World Duty Free (nata dalla scissione di Autogrill), dopo l’OPA lanciata ed eseguita a 10,60 euro dalla tedesca Heildelberg. Entro fine 2015 dovrebbe concludersi l’OPA su DelClima; a seguire, toccherà ad Italcementi (oggetto di una offerta d’acquisto assai generosa per gli azionisti, a cominciare da Italmobiliare che ne possedeva la maggioranza); più complessa sembra l’OPA su Ansaldo STS, lanciata a 9,50 euro/az., quando da tempo il titolo quota nell’intorno di 9,75 euro/az., quindi sopra il prezzo offerto; alcuni fondi esteri sono contrari, ed uno di essi ha presentato un esposto alla Consob, che ne potrebbe ritardare l’esecuzione. Uscirà dal listino anche Enel Green Power (EGP), nata dalla quotazione di un ramo d’azienda, quello delle energie rinnovabili, di Enel; i dettagli sono attesi nella riunione del CdA di Enel, azionista al 70% circa di EGP; è prevedibile che Enel emetta nuove azioni al servizio del concambio sulle azioni di minoranza di EGP. Nei 5 anni dalla sua quotazione ad oggi, EGP ha avuto un rendimento annuo medio del 6,2%, superiore al 5,1% del listino Ftse MIB. Non è inoltre da escludere una distribuzione di un dividendo straordinario, che potrebbe aumentare tale rendimento, che oggi sarebbe del 31% totale, circa. Vendi, guadagna e pentiti.



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