mercoledì 4 novembre 2015

Valeva un dollaro d’argento.


Sino al 1964, le monete da 10 centesimi, un quarto e mezzo dollaro statunitense erano al 90% fatte di argento, tanto che era comune dire “solido come un dollaro”; erano tempi in cui i timori di inflazione erano ignorati: ma fu l’inflazione a causare la scomparsa delle monete d’argento. Oggi, il valore numismatico di quelle monete è circa 14 volte il loro valore facciale: quando l’argento viene quotato 15,75 US$ l’oncia (dato al momento di questo articolo), le monetine da 10 centesimi, ormai fuori circolazione, valgono 1,14 US$ di oggi, quelle da ¼ di dollaro 2,84 US$, quelle da ½ dollaro 5,69 US$. Forse non solo per coincidenza, allora, si osserva che negli ultimi 50 anni il dollaro ha perso il 90% del suo valore, come le monete hanno perso il 90% del loro contenuto di argento.


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