mercoledì 12 novembre 2014

La finanza è come il fato ... La questione ecclesiastica nell'Italia post-unitaria.



“” Ma a determinare le scelte di fondo della politica ecclesiastica della classe dirigente italiana furono le esigenze del bilancio dello Stato. “” La finanza è come il fato degli antichi, che i volenti conduce e i repugnanti trascina “”, ebbe a dire Minghetti nella sua esposizione finanziaria alla Camera del 14 febbraio 1863, impostando la discussione sulla destinazione del patrimonio ecclesiastico. La politica finanziaria della Destra, mirante a ricorrere a operazioni di finanza straordinaria piuttosto che ad appesantire il normale carico tributario e soprattutto l’imposizione fiscale diretta, trovò nella liquidazione dell’asse ecclesiastico la soluzione più congeniale per sopperire al gravoso deficit del bilancio dello Stato. La legge 15 agosto 1867 per la liquidazione dell’asse ecclesiastico costituì soltanto il punto di arrivo di tutta l’attività legislativa avviata all’indomani stesso dell’unità con una serie di provvedimenti che contemplavano la tassazione dei redditi dei corpi morali, l’affrancazione dei canoni enfiteutici, la soppressione degli ordini e delle corporazioni religiose, il passaggio al demanio dei beni mobili delle casse ecclesiastiche.””


Storia d’Italia. Dall’Unità a oggi. Libro 11. Lo stato liberale. Pg. 1707. Einaudi/Il Sole24ore, 2005

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