L’eurofinanza-ombra.
Il Consiglio di supervisione bancaria della BCE segnala che la c.d.
finanza-ombra – operatori finanziari non regolati diversi dalla banche – ha raddoppiato i suoi impieghi nel breve
periodo dal 2006 ad oggi, sino a 19.000 miliardi di euro. Cifre importanti se
confrontate con gli impieghi delle prime 130 banche europee, che assommano a
23.000 miliardi, e con il totale delle attività finanziarie giudicate a rischio
valutate 11.000 miliardi, totale su cui si calcolano i fabbisogni di capitale
delle banche europee. Le attività di hedge funds, fondi monetari, dealers,
operatori specializzati, tutti fuori dal controllo della BCE e delle banche
centrali nazionali, valgono quasi quanto quelle delle banche vigilate e quasi 2 volte
gli attivi bancari a rischio. Effetti della “deregulation”, col risultato di
una sempre più evidente divaricazione fra un sistema bancario in via di
iper-regolazione (capitale minimo a copertura degli attivi e garanzia della
loro solvibilità e solidità) ed un insieme di soggetti che stanno crescendo in
modo meno regolato e “centrifugo”. Le banche cercano di rispondere ai nuovi “ratio”
patrimoniali (AQR docet) alternativamente aumentando il proprio patrimonio di
vigilanza attraverso aumenti di capitale (100 miliardi negli ultimi 12 mesi),
oppure riducendo i prestiti, che sono diminuiti di 4.300 miliardi a livello
europeo. Lo “shadow banking” “”ha aumentato il suo ruolo nel finanziamento dell’economia
reale”” attraverso prestiti diretti, prestiti obbligazionari, carta
commerciale, factoring. A livello mondiale lo “shadow banking” è stimato dal
FMI in 60.000 miliardi, più del PIL di USA, UE e Cina combinati. Per il FMI, il
fenomeno “”tende a decollare quando si mettono in campo regolamentazioni
bancarie stringenti, che spingono all’aggiramento delle regole. Inoltre, cresce
quando i tassi di interesse e gli spread sui rendimenti sono bassi e gli
investitori cercano ritorni più alti” ed ormai lo “shadow banking” rappresenta
circa 1/3 del rischio sistemico complessivo negli USA, in linea col peso del
sistema bancario.
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