Alcune Casse di
previdenza dei professionisti hanno deciso di acquistare azioni della Banca
d’Italia, messe in vendita da banche ed altri soggetti. La Cassa Forense
investirà 225 milioni di euro, una quota simile a quella di Enpam (la Cassa dei
medici) e Inarcassa (quella di ingegneri ed architetti), che insieme
rappresenteranno circa il 10% del capitale di Via Nazionale. La redditività
storica e recente dell’investimento in Bankitalia, compreso fra il 4% ed il 6%,
è considerata stabile e superiore al 3% ottenuto, ad esempio, dalla Cassa
Forense, che ha deciso quindi di investire, appena si è aperta la possibilità
di entrare nel capitale della Banca. Investimento che si aggiunge, per la
Cassa, a quelli fatti in Poste Italiane (1%) e CDP reti (3% circa), che si
aggiungono a quelli in Eni, Enel, Telecom: i campioni nazionali.
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