Delisting a Piazza Affari.
Il 6 novembre 2015 Pirelli, dopo una
secolare militanza, ha lasciato Piazza Affari a seguito del “delisting” seguito
alla cessione ad un gruppo cinese; il 13 novembre stessa sorte è toccata a
World Duty Free (nata dalla scissione di Autogrill), dopo l’OPA lanciata ed
eseguita a 10,60 euro dalla tedesca Heildelberg. Entro fine 2015 dovrebbe
concludersi l’OPA su DelClima; a seguire, toccherà ad Italcementi (oggetto di
una offerta d’acquisto assai generosa per gli azionisti, a cominciare da
Italmobiliare che ne possedeva la maggioranza); più complessa sembra l’OPA su
Ansaldo STS, lanciata a 9,50 euro/az., quando da tempo il titolo quota nell’intorno
di 9,75 euro/az., quindi sopra il prezzo offerto; alcuni fondi esteri sono
contrari, ed uno di essi ha presentato un esposto alla Consob, che ne potrebbe
ritardare l’esecuzione. Uscirà dal listino anche Enel Green Power (EGP), nata
dalla quotazione di un ramo d’azienda, quello delle energie rinnovabili, di
Enel; i dettagli sono attesi nella riunione del CdA di Enel, azionista al 70%
circa di EGP; è prevedibile che Enel emetta nuove azioni al servizio del
concambio sulle azioni di minoranza di EGP. Nei 5 anni dalla sua quotazione ad
oggi, EGP ha avuto un rendimento annuo medio del 6,2%, superiore al 5,1% del
listino Ftse MIB. Non è inoltre da escludere una distribuzione di un dividendo
straordinario, che potrebbe aumentare tale rendimento, che oggi sarebbe del 31%
totale, circa. Vendi, guadagna e pentiti.
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