Banca d’Italia
comunica che sono in corso 15 procedure di amministrazione straordinaria per
altrettante banche; la più vecchia è stata avviata nel 2011 ed è tuttora in
corso, e riguarda l’Istituto per il Credito Sportivo/ICS (a totale controllo
pubblico; sul sito istituzionale si legge: “Siamo
l'unica banca pubblica a servizio del Paese per il sostegno allo sport e alla
cultura” e “Da
luglio 2011, per problematiche legate alla governance, siamo sottoposti a
procedura di Amministrazione Straordinaria.”, accanto ad un più orgoglioso “Siamo una realtà che ha grandi numeri, una tradizione di affidabilità
che ha contribuito a far crescere l’Italia e che ci ha portato a finanziare il
75% degli impianti sportivi del Paese e che sta crescendo in un percorso di
grande sviluppo nel finanziamento degli investimenti nel settore dei beni e
delle attività culturali.”); la più recente è quella della Popolare dell’Etruria e del Lazio,
avviata nel febbraio 2015; fra le 15 banche, alcuni nomi noti come Popolare
delle Marche (procedura avviata nell’ottobre 2013) e Cassa di Risparmio di
Ferrara (maggio 2013), accanto a piccole banche locali, quasi tutte
cooperative.
Sono invece 4 gli intermediari finanziari sottoposti a procedura,
di cui 2 SGR, società di gestione del risparmio.
Il messaggio finale dell’ICS è improntato a
quell’ormai imperante ottimismo che pervade il “paese che non c’è”: “guardiamo ai campioni di
oggi e di ieri, ma soprattutto guardiamo ai campioni di domani e, per loro,
lavoriamo.”
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