Il Consiglio dei Ministri ha
approvato lo schema di decreto legislativo di riordino delle società quotate,
prevedendo alcune modifiche importanti.
Fra queste, l’innalzamento dal 2% al 3%
della c.d. “soglia rilevante” di possesso azionario che il possessore deve
comunicare a mercato e Consob; l’innalzamento punta a rendere più attraente l’investimento
in società quotate italiane, in particolare da parte di investitori esteri, sia
gruppi industriali che istituzionali, che potranno vedere aumentate le
opportunità di “acquisto” nel BelPaese. In alcuni paesi europei tale soglia è
al 5% (Francia, Lussemburgo), in altri (Germania, UK, Olanda, Spagna, Irlanda,
Ceka) al 3%.
Una seconda importante modifica elimina l’obbligo di presentare la
relazione trimestrale, oggi previsto per il primo ed il terzo trimestre; resta
peraltro la facoltà della Consob di disporre l’obbligo di pubblicare
informazioni periodiche semplificate (descrizione generale dell’andamento
economico e patrimoniale; descrizione di eventi ed operazioni rilevanti).
Un
passo avanti e mezzo indietro, alla moda italica.
i.
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