La devozione al santo ed ai suoi luoghi
trova nuovi modi per esprimersi; il consorzio Umbria & Francesco’s Ways
(che riunisce 150 operatori turistici, commerciali, imprenditoriali) ha in
programma una estensione della sua offerta: non solo visita ai luoghi sacri, ma
iniziative culinarie (il Menù del Pellegrino, basato su antichi ricettari: una
sorpresa per chi credeva alla litania del pane ed acqua); una vasta estensione
di percorsi da fare a piedi (il santo era solito farli a piedi nudi), a cavallo,
in bicicletta, anche accompagnati dai fedeli amici dell’uomo (Francesco Pet
Friendly), poiché l’amico del santo, il lupo, è ormai di scarsa diffusione; app
varie per comunicare e condividere l’esperienza. Si attende un incremento del
30% nell’afflusso di visitatori/pellegrini, anche per effetto del Giubileo,
vero motore di crescita dell’economia per il 2016. La via di san Francesco si
unirà a quelle già esistenti in Umbria: cammino di san Benedetto, via
Lauretana, cammino dei Protomartiri.
Le preghiere, se sincere, vengono talora
esaudite.
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