Dal prossimo luglio 2015 anche in Italia dovrebbe essere recepita la
direttiva UE 49/2014 sulla tutela dei depositi bancari, oggi protetti sino a
100.000 euro dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD); i depositi
bancari, a metà 2014, erano 749 miliardi di cui 508 miliardi (il 68%) sotto i
100.000 euro, quindi rimborsabili e garantiti. La direttiva UE va nella
direzione del superamento della “protezione ex-post” verso una “protezione
ex-ante” con l’obiettivo di arrivare alla disponibilità dello 0,8% dei depositi
protetti, entro 10 anni, il tutto integrato con impegni successivi dello 0,5%
annuo. In termini semplici, per il 2015 i fondi disponibili per la copertura
della garanzia sono 2 miliardi di euro; qualora delle crisi bancarie
richiedessero azioni aggiuntive non è escluso l’intervento pubblico. La nuova
direttiva riduce anche i tempi di rimborso a 7 giorni, dai 20 +10 oggi
previsti. Il fine ultimo è quello di risanare le banche in crisi, evitandone la
liquidazione. Tutte le banche italiane e le filiali italiane di banche estere
aderiscono obbligatoriamente al FITD.
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