Il marketing bancario ha attivato tecniche
varie per attrarre nuovi clienti, dalla restituzione dei bolli sui dossier
titoli, alla consegna di “buoni e premi” di varia natura: buoni benzina,
modiche quantità di preziosi quali lingottini d’oro e diamanti. Il cliente così
“attratto” può dormire sonni tranquilli: non deve considerare, e quindi indicare
in dichiarazione dei redditi, questi “regali”, poiché essi sono spesso di
modico valore e rientrano in una particolare fattispecie chiamata “operazione a
premio”, autorizzata dalla legge e soggetta ad eventuali imposte a carico di
chi regala, quindi della banca. La frase “chiunque acquista o compie una
determinata operazione ha diritto a ..” è la formula magica che assolve il
cliente ed impone al “donante”, nel caso la banca organizzatrice dell’operazione
a premio, di assolvere gli obblighi fiscali (previsti nel DPR 600/1973).
Cliente
contento, premiato ed assolto.
Nessun commento:
Posta un commento