L’ultimo studio R&S-Mediobanca radiografa lo stato
dei conti dei principali gruppi privati che operano nella sanità italiana; i
primi 3 gruppi nazionali (Papiniano della famiglia Rotelli, Humanitas della
famiglia Rocca, GVM della famiglia Sansavini) si aggiudicano il 60% del giro
d’affari del settore, che fattura 3.821
milioni di euro annui (dati 2013). Il gruppo Papiniano (1.370 milioni) gestisce
17 ospedali (16 in Lombardia ed 1 in Emilia-Romagna), risultando il primo
operatore in Lombardia con l’11% del posti-letto; la recente acquisizione del
San Raffaele ha aggiunto ulteriore capacità (ospedali e posti-letto), ed ha un
ROI del 12,7% (quasi il doppio del ROI del settore manifatturiero italiano).
Numeri ancora più interessanti per Humanitas, che a fronte di 526 milioni di fatturato
presenta un ROI vicino al 27% ed un ROE del 21%, quasi nessun debito
finanziario. GVM, in terza posizione con 452 milioni di fatturato, controlla 26
strutture ospedaliere, di cui 9 all’estero (Polonia, Francia, Albania). I 3
gruppi principali, in aggregato, fatturano 2.348 milioni, hanno un MOL del
7,8%, un patrimonio netto di 785 milioni.
Sanità privata con conti sani.
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